L'appuntamento annuale
Tra Marzo e Aprile arrivano dell'Africa per nidificare tra le tegole dei tetti, nei buchi dei muri, sui cornicioni delle case e dei Sassi, in nicchie sui monumenti, nidificano praticamente in ogni fessura che riescono a trovare. Un anno ho visto una coppia che aveva nidificato in un vaso su un balcone!
Diventa così estremamente facile la caccia fotografica in questo periodo dell'anno a Matera, sovraffollata da FG che non sono per nulla intimiditi dai visitatori.
Tipica della specie è la fedeltà al sito riproduttivo: ogni anno le coppie di FG tornano ad occupare lo stesso sito dell’anno precedente. Durante il periodo precedente alla riproduzione invece, al calare del sole è possibile vedere centinaia di FG affollarsi in volo attorno a grandi alberi che divengono una sorta di grande dormitorio in cui difendersi più facilmente dai predatori .
A Matera uno dei principali dormitori della città è caratterizzato da un pino domestico situato quasi al centro della città. I falchi che utilizzano questo pino come dormitorio sono del tutto indifferenti al traffico cittadino, che in quel punto della città poi è particolarmente concentrato.
Il viaggio di ritorno di questi instancabili piccoli falchi nel continente Africano, a sud del Sahara, verrà intrapreso poi alla fine dell’estate.
I Numeri
La popolazione europea di FG ha subito un drammatico calo numerico tra gli anni ’70 e gli anni ’90, diminuendo del 90%. Attualmente in Europa si stima la presenza di 12.000- 18.000 coppie, il 25% delle quali (3.640-3.840 coppie) nidifica in Italia, soprattutto in Basilicata ed in Puglia (circa 3.000). Altre 400- 500 coppie nidificano in Sicilia e 100-200 coppie in Sardegna.
L'habitat e l'alimentazione
Le Murge materane rappresentano un ambiente di caccia ideale per il FG, poiché l'altopiano calcareo che costituisce le Murge è per gran parte coperto da vaste aree aperte ricche di grilli e cavallette. In controtendenza con quello che succede in tutto il resto d'Europa, il territorio della Murgia materana è immutato da secoli, un tavolato calcareo coperto da grandi pascoli aridi.
Data la scarsa potenza del becco e degli artigli, i FG si nutrono principalmente di invertebrati come cavallette, coleotteri, grillitalpa, ma riescono comunque a predare con successo rettili come le lucertole. Occasionalmente si nutrono anche di piccoli roditori terricoli ma gli insetti coprono circa l'80% della loro alimentazione. I piccoli rapaci individuano le prede soprattutto in volo, rimanendo immobili nel cielo e battendo velocemente le ali, in una posizione che è definita “spirito santo”, per poi tuffarsi in picchiata per catturarli al suolo.
Da cosa è minacciato
A livello europeo le principali minacce che affliggono la specie sono:
– la ristrutturazione degli edifici, che elimina le fessure e le cavità utili per la costruzione del nido; Se la ristrutturazione viene effettuata nel periodo riproduttivo può provocare anche la distruzione di intere covate o nidiate di pulcini;
– il disturbo alle colonie riproduttive ed agli alberi-dormitorio in cui si riuniscono i FG;
– la diminuzione dei pascoli e delle aree incolte, (come la pseudosteppa che copre le Murge), fondamentali zone di caccia per il FG. Questo ambiente, molto prezioso per piante ed animali, purtroppo, è divenuto raro in Europa perché sostituito da seminativi, da centri abitati e da zone industriali;
– l’uso di insetticidi che su vaste superfici può ridurre enormemente la quantità di prede.
- Il gatto domestico, che preda le covate dei FG. In generale, secondo i ricercatori dello Smithsonian Institution di Washington e della Towson University del Maryland, il gatto domestico è responsabile del 47% delle morti dei volatili.
I Progetti LIFE Natura
Diversi sono stati i Piani d'Azione per il F.G. Il primo a livello Internazionale fu redatto nel 1990 su incarico della Commissione dell’Unione Europea e dell’International Council for Bird Preservation (oggi BirdLife International).
L'attuale Progetto Life Natura prevede: l’introduzione di nuove norme nei regolamenti edilizi di Matera e Montescaglioso che tutelano le colonie di FG, l’installazione di 400 nidi artificiali sugli edifici di Matera e Montescaglioso, la disponibilità gratuita per le ditte edili ed i singoli cittadini di 1.600 nidi da installare su tetti ed edifici, la realizzazione, nella Riserva di San Giuliano, di un centro di recupero dedicato alla cura dei FG, la promozione di un concorso di disegno per gli alunni delle scuole elementari di Matera e Montescaglioso dal titolo “Anch’io aiuto il falco grillaio”, la sensibilizzazione ed il coinvolgimento della popolazione nella protezione del FG l’attivazione di due webcam che permettono di osservare la vita familiare dei FG nel nido.
Rispettiamoli
Rispettiamo come si deve questi fantastici falchi, le colonie riproduttive e i dormitori. Non avviciniamoci troppo ai nidi, se sei curioso di osservare la vita familiare del FG, nel sito www.liferapacilucani.it trovi due webcam installate da professionisti in nidi di FG.